Vladimir Majakovskij: Poeta, scrittore, rivoluzionario, regista teatrale sovietico
Nascita: Bagdati (Russia) il 07/07/1893,
data morte il 14/04/1930Lic.foto: Pubblico dominio
Nato a Bagdadi, in Georgia, nel 1894 Majakovskij si trasferisce a Mosca nel 1906 per frequentare il liceo. Tuttavia due anni dopo venne arrestato per ripetuta propaganda antizarista e per questo motivo poté tornare a studiare solo nel 1911, alla scuola di arti figurative, aderendo alla corrente futurista. Partecipò alla Rivoluzione nel 1917 e successivamente lavorò all’agenzia telegrafica russa esponendo numerosi cartelloni di propaganda in cui si illustravano gli avvenimenti del periodo. Tra il 1925 e il 1928 lo scrittore si spostò molto tra America ed Europa, per poi tornare in Russia, dove la presenza di Stalin ai vertici, aveva fatto sì che la cultura fosse sorvegliata da apparati ufficiali. Majakovskij manifestò il suo disappunto per la situazione in molte opere, tuttavia il contesto e una situazione sentimentale complicata lo portarono a togliersi la vita nell’aprile del 1930. Attraverso un lessico colorito di espressioni popolari l’intento Majakovskij è sempre stato quello di agitare le masse, i movimenti operai ed evidenziare la vocazione di rottura di un momento storico che le vedeva protagoniste, tanto che in Russia è considerato il massimo poeta della rivoluzione. Tra le opere più importanti dell’autore ricordiamo: Io (1913), La guerra e l’universo (1917), Mistero buffo (1918), Amo (1922), La cimice (1929), Il bagno (1929).
12 FRASI E CITAZIONI DI VLADIMIR MAJAKOVSKIJ